umbria,
italia
Orvieto. Luogo di un fortunato incontro: tra la "genetica" passione di Odoardo Gialletti per il mestiere di vignaiolo, e il "magico" talento del wine-maker Riccardo Cotarella.
La Carraia. Territorio che diventa luogo ideale di intenti profondamente condivisi: rendere eloquente un'idea di vino, un territorio preciso, un profondo desiderio.
Se gli obiettivi sono fin da subito chiari, tenace si rivela la ricerca e la sperimentazione con le quali si intende raggiungerli: la selezione clonale delle varietà autoctone porta all'edizione nel 1988 di una prima etichetta, un orvieto classico ammorbidito dalla nota internazionale dello chardonnay, come tanto piace all'enologo; in un territorio di storica vocazione ai bianchi, poi, produrre il "Fobiano", elegantissimo uvaggio bordolese, è la conferma di uno stile.
Uno stile che parla molte lingue, e tutte con un caratteristico accento umbro.